Un pomeriggio all’insegna della moda, nel punto vendita Kruder, sito a Matera, all’interno del quale la titolare Luciana Buono ha allestito un aperitivo aperto al pubblico  in occasione della presentazione della collezione autunno/inverno 2018.

Un evento davvero esclusivo, nel quale non sono mancati splendidi modelli, molti dei quali nati proprio dal portale Italia Fashion Models.

Luciana ha scelto dei capi della nuova collezione da far indossare loro e da sfoggiare al pubblico. Il tutto coronato dalla presenza di professionisti del settore moda, non sono infatti mancati la make-up artist, il coreografo di moda ed il fotografo!

E per voi un’intervista esclusiva a Luciana Buono approntata da Simona Turner.

–Ciao Luciana, grazie per aver ospitato il nostro portale, è un piacere essere qui.

Luciana Buono: il piacere è mio nell’ospitare un portale di moda giovanile, fresco e letto da tutta Italia.

–Innanzitutto, siamo curiosi di conoscere il motto di un’imprenditrice di successo come te.

Luciana Buono: Crederci.

–Come è ben noto, oggi presenti la nuova collezione autunno/inverno, e sai che nostro portale implementa un Fashion Magazine costantemente aggiornato in merito alle tendenze in voga. Pertanto, il brand Kruder, per questa stagione che trend propone?

Luciana Buono: dunque a livelli di stile si spazia tra il casual e lo sportivo. Come colorazioni invece proponiamo il Bordeaux, verde militare ed ocra!

–Kruder è un marchio prettamente maschile, e quest’oggi hai organizzato un aperitivo di benvenuto alla new collection, vestendo alcuni modelli, molti dei quali vengono seguiti da te durante eventi di moda, che curi il loro outfit. Ogni capo di abbigliamento esprime qualcosa, possiede una propria essenza, ed è compito dell’indossatore estrapolarne il “senso”. Detto ciò, in base a quali criteri scegli quale capo far sfilare ad un modello?

Luciana Buono: di sicuro l’aspetto fisico gioca un ruolo essenziale, la colorazione della pelle, i lineamenti, ma conta anche molto la personalità, il carisma.

<<Kruder nasce dall’idea di due soci fondatori, i quali avevano compreso che il mercato avesse bisogno di qualcosa che cambiasse le regole del gioco>>

<<Qualcosa che diventasse icona nell’anima del consumatore>>

<<Qualcosa al di fuori dell’immaginario collettivo>>

<<Qualcosa che riguardasse la libertà di espressione di ogni essere umano>>