Ieri, 22 Novembre, ha avuto inizio a Bologna l’evento “Break the silence” dedicato alla violenza sulle donne in varie forme artistiche tra cui il cinema.
A tal proposito è stato presentato il film “C’era un’altra volta” che tra le sue protagoniste conta la modella di Italia Fashion Models Simona Turner.
Trattandosi di un portale moda abbiamo deciso di intervistare la Make-Up artist nonché costumista del set cinematografico: Miriam D’Alessandro in merito ai look scelti per il filmato.
F: Ciao Miriam. In base a quali criteri hai scelto il make Up?
M: Ogni ragazza doveva avere un livido per delineare la violenza subita. Bisogna tener presente che essendo ispirato alle principesse il corto ognuna di loro compieva dei gesti che ho studiato prima di approntare il Make up. La base trucco è molto neutra poiché si tratta di ragazze semplici che svolgono azioni abitudinarie. I lividi li ho ottenuti mescolando ombretto viola, nero e rosso.
F: per quanto riguarda gli outfit?
M: come ho già anticipato, in questo corto ci si ispira alle fiabe. Quindi ciascuna ragazza aveva un outfit di un colore ben preciso. Inoltre ognuna di loro indossava un nastro tra i capelli proprio a connotare il tipo di fiaba. Importanti anche le scelte scenografiche. Simona indossava l’azzurro e dopo la violenza perde una scarpa; Giulia invece di rosso e blu e ha una mela accanto a se; Viviana il giallo ed è circondata da libri e Sara invece che è in coma è vestita di rosa. Sono ovviamente Cenerentola, Biancaneve, La Bella e la Bestia e la Bella Addormentata.
Dopo tale intervista mi sono approcciato al numeroso pubblico tra cui ha sortito un forte successo il corto ma anche l’evento Break the silence organizzato da UniversiBo a Bologna.
Servizio a cura di Federico Oliveri
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